È il nome ufficiale di un'azienda, quello che appare su tutti i documenti ufficiali e che la distingue legalmente. È un po' come il nome di battesimo dell'azienda, quello con cui si presenta al mondo e con cui sigla contratti, fatture e accordi.
Sono i codici univoci che identificano ogni singolo prodotto nel tuo magazzino. Grazie a queste referenze, puoi sapere sempre cosa c'è in stock e dove trovarlo. In pratica, sono le targhette di riconoscimento che evitano che il magazzino si trasformi in una caccia al tesoro!
È il club esclusivo dei piccoli imprenditori e freelance, dove le tasse sono ridotte al 15% e calcolate su una base super semplificata. In pratica, prendi i tuoi ricavi, li passi attraverso il filtro del coefficiente di redditività del tuo codice ATECO, togli i contributi previdenziali e voilà, ecco il tuo reddito imponibile! È come un buffet fiscale all-inclusive, dove paghi una tariffa fissa e ti godi la semplicità... almeno finché resti nei limiti del club!
È il big league delle contabilità, riservato alle attività e società con fatturati "altini". Qui non si scherza: devi tenere e presentare il libro giornale, il libro mastro, le scritture di magazzino, i libri sociali e i registri IVA. Insomma, è come avere un’intera biblioteca contabile dove ogni movimento, sia in entrata che in uscita, viene registrato e catalogato. È il regime dove le scartoffie regnano sovrane e l'organizzazione è la chiave del successo.
È quel momento in cui le tasse vengono trattenute al volo, sia che tu stia emettendo una fattura sia che tu ne stia ricevendo una. Se emetti una fattura, il tuo cliente trattiene una parte dell'importo e la versa direttamente allo Stato per conto tuo, un po' come un esattore improvvisato. Se invece ricevi una fattura con ritenuta d'acconto, sei tu a trattenere quella quota prima di pagare il fornitore. In entrambi i casi, è il modo del fisco di dire: "Prendiamo subito la nostra parte, grazie"