È un codice che identifica l'indirizzo "virtuale" (ossia la piattaforma software utilizzata) a cui vengono recapitate le fatture ai diversi destinatari. Il codice è alfanumerico, lungo 7 caratteri per le aziende private e 6 per la Pubblica Amministrazione. Reginvoice come piattaforma accreditata all'Ade (Agenzia delle Entrate) ha un suo codice che permette a tutte le aziende che utilizzano il nostro software di ricevere, emettere fatture e dialogare con il Sistema di Interscambio.
Il codice di REGINVOICE è CC2G1TV.

Ancora due parole per fare chiarezza. Poiché il codice è unico per la piattaforma, ti capiterà di avere tuoi clienti con lo stesso codice ma non devi preoccuparti. Il nostro sistema riconosce attraverso la partita IVA del destinatario (ossia del cliente a cui è intestata la fattura) come recapitare ad ognuno i documenti corretti.

Non hai comunicato il tuo codice destinatario al fornitore? Niente panico, registralo sull'Agenzia delle Entrate. 

Poniamo che il tuo fornitore abbia trascritto in modo sbagliato il codice o gli sia rimasta la tua PEC che usavi prima di Reginvoice, o proprio non gli sia stato comunicato nessun indirizzo telematico dove recapitarti le fatture. Bene, puoi registrare attraverso i servizi telematici dell'AdE (Agenzia delle Entrate) il tuo codice univoco.

Per facilità riportiamo l'indirizzo del portale Fatture e Corrispettivi dove puoi effettuare la registrazione: https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/

Questa operazione la puoi eseguire tu oppure delegare un intermediario ma fallo perché questo si traduce in due vantaggi:

  • Sei certo di ricevere sempre le fatture di acquisto - Attraverso il servizio di registrazione in sostanza abbini la tua partita IVA al nostro codice CC2G1TV e indipendentemente dal codice che avrà inserito in fattura il tuo fornitore, il SdI saprà perfettamente dove recapitare le fatture a te destinate. Pertanto, se hai utilizzato questo servizio, il SdI ignorerà l’indirizzo riportato in fattura e consegnerà la stessa all’indirizzo abbinato alla tua partita Iva.
  • Potrai generare il tuo QrCode - Un codice bidimensionale che contiene il tuo numero di partita IVA, tutti i tuoi dati anagrafici e l'indirizzo telematico di default registrato preventivamente al SdI. In sostanza il QrCode è una sorta di biglietto da visita elettronico che puoi memorizzare sul tuo smartphone o salvare in uno spazio cloud e portarlo sempre con te. Poni di andare da un fornitore nuovo, di effettuare un acquisto. per la fattura ti basterà esibire il tuo QrCode e quest'ultimo potrà leggere e acquisire tutti i dati necessari ad emettere la fattura elettronica.
Ci appoggiamo al servizio gratuito di conservazione digitale dell’Agenzia delle Entrate per ottemperare agli obblighi di legge. Perché dovremmo farti pagare per un servizio che puoi avere gratuitamente?
A parte che la chiamano “conservazione elettronica”… per il resto è tutto semplice. Ti riportiamo il link dove puoi seguire e attivare in due click la conservazione di tutte le fatture ricevute e inviate. https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/fatturazione-elettronica/guida-fatturazione-elettronica/i-servizi-dell-agenzia-fe/servizio-conservazione-elettronica